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- SAGA MONDO EMERSO - ( Licia Troisi )

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Messaggio  ChiArA_25 Mar Dic 06, 2011 3:00 pm

SAGA DEL MONDO EMERSO

Comprende tre trilogie:

CRONACHE DEL MONDO EMERSO
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NIhal della Terra del Vento

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Nihal conosce le stragi della guerra fin dall'infanzia. Salazar viene bruciata e rasa al suolo, Livon rimane ucciso e solo pochi altri riescono a fuggire disperati e terrorizzati. Viene riportata sconvolta nel bosco da Sennar alla casa di Soana, la quale aveva deciso di accettarla come apprendista. Ella le svela la verità sul suo passato: è l'ultima del popolo dei Mezzelfi, sterminato in passato dal feroce esercito del Tiranno; Soana giunse a Seferdi (capitale della Terra dei Giorni, in cui la maggior parte del popolo dei mezzelfi viveva, poi rasa al suolo) trovando il corpicino della piccola tra le braccia della madre morta, che poi ha affidato al fratello Livon.
Accecata dal desiderio di vendetta, l'ancor giovane Nihal, dopo aver conosciuto il cavaliere di Drago Fen, è fermamente decisa a voler entrare nell'antico e prestigioso Ordine dei Cavalieri di Drago, la cui l'accademia militare si trova a Makrat (capitale della Terra del Sole), ove vengono reclutati soldati dell'esercito delle Terre Libere contro il Tiranno. Viene portata da Fen e da Sennar dinanzi al Supremo Generale Raven, il quale, irremovibile, essendo una donna e per giunta mezzelfo, non vuole assolutamente accettarla come recluta. Con straordinaria tenacia, Nihal non demorde e rimane nella sede dell'Ordine finché Raven decide di prenderla, a patto che dimostri la sua bravura sconfiggendo dieci dei migliori guerrieri dell'Accademia. Fin da bambina Nihal dimostra enorme abilità e predisposizione verso le armi e il combattimento, e riesce a superare la prova imposta da Raven, anche se con molta difficoltà. Sennar, dopo giorni di intenso studio, viene accolto nel Consiglio dei Maghi, nonostante all'inizio, vista la sua giovane età, non volessero ammetterlo. Diviene al posto di Soana, che partirà per un viaggio alla ricerca del segreto di Nihal, consigliere della Terra del Vento ed è quindi continuamente impegnato nel suo incarico, tanto agognato in passato. Nel frattempo giunge la notizia della morte di Fen, compagno di Soana, di cui Nihal era innamorata. All'interno dell'Ordine apprende varie tecniche di combattimento a lei prima sconosciute, e migliora considerevolmente. Inizialmente si trova a disagio all'interno di quell'ambiente, malvista da chiunque e discriminata, perché una donna e perché ritenuta diversa. Il Supremo Generale decide in seguito di mandarla dallo gnomo Ido, cavaliere di drago, che sarà il suo futuro maestro, affinché completi l'addestramento. Con esso conosce davvero cosa sia e cosa comporti la guerra. Ido reputa che la ragazza non sia ancora del tutto pronta per combattere, spinta solamente dalla vendetta. Nihal comprende la decisione dello gnomo e per tre mesi resta lontano dalla battaglia. Per tutti i giorni di assenza dimora in un villaggio dalla guaritrice Eleusi e il figlio, da Nihal salvato nel bosco da un attacco dei lupi. Instaura un bellissimo rapporto con entrambi, ma è costretta a ripartire per la guerra, alla volta dell'accampamento nella Terra del Sole, con Ido. Sennar nel frattempo è continuamente impegnato e da molto tempo ormai non fa visita all'amica.


La missione di Sennar

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Missione di Sennar
Sennar, a metà del primo libro, aveva proposto al consiglio, in quanto consigliere della terra del vento, di chiedere aiuto nella guerra al Mondo Sommerso. Dopo alcune persone contrarie, la missione è stata approvata. Sennar parte per il Mondo Sommerso, navigando con una nave dei pirati, capitanata dallo gnomo Rool e dalla bella figlia Aires, che affascina non poco Sennar.
Dopo essere arrivato nel Mondo Sommerso, viene arrestato, in quanto abitante del mondo di sopra. Gli abitanti di Zalenia, il Mondo Sommerso, scapparono dalle Terre Emerse per la troppa cupidigia dei suoi abitanti. Chiunque del Mondo Emerso avesse avuto accesso a Zalenia, sarebbe stato condannato a morte. Sennar conosce Ondine, una ragazza di Zalenia che s'innamora di lui, e si reca presso il conte Varen affinché Sennar possa chiedere al re Nereo aiuto per combattere la guerra contro il Tiranno nel Mondo Emerso. Dopo molti pericoli, Sennar ha il consenso del re. Ondine gli rivela il suo amore e lo scongiura di farla andare con lui, ma Sennar non se la sente, ormai certo di essere innamorato di Nihal. La ragazza allora, comprende ciò e gli fa promettere di avere cura della sua innamorata avendola preferita a lei.

Avventure di Nihal
Nihal incontra di nuovo Laio (un suo compagno dell'accademia per cavalieri del drago), che ormai vive da solo, per paura di dover andare in guerra. Laio, però, è deciso ad andare da suo padre per dirgli chiaramente che non vuole diventare cavaliere. Durante il viaggio che fanno, però si scontrano con un gruppo di ladroni che rapisce Laio. Nihal, curata da un vecchio che abita nella foresta, guarisce e salva Laio, che alla fine riesce ad imporre la propria decisione al padre.
Nihal si scontra con Dola, alleato del tiranno, cavaliere di drago, colui che ha ordinato la strage di Salazar. Nihal, per sconfiggere il crudele Dola, decide di ricorrere alla magia proibita, e si affida a Megisto, l'ex alleato del Tiranno, catturato dalle ninfe e costretto a diventare roccia di giorno e uomo di notte. Nihal lo incontra, e scopre che è il vecchio che l'ha curata nella foresta.
Megisto insegna la formula a Nihal, pur non volendo più avere a che fare con la magia oscura, applicandole poi un sigillo che l'avrebbe uccisa se avesse cercato di utilizzarla una seconda volta. Dopo averla imparata, Nihal la applica alla spada, e riesce a sconfiggere Dola. Ma scopre dal suo maestro che Dola non è altri che il fratello di Ido, e che Ido era uno degli scagnozzi del tiranno, autore della strage dei mezzelfi, costituitosi e pentitosi di ciò che aveva fatto. Nihal, alla fine, lo perdona.

Ricongiungimento
Sennar e Nihal si ritrovano dopo tanto tempo. Si incontrano al confine della Terra del Vento dopo mesi di separazione. L'ultima volta che si erano incontrati Nihal lo aveva salutato ferendolo sulla guancia per l'ira e la rabbia che provava, solo quando l'amico la aveva abbandonata si era resa conto di quello che aveva fatto.

L'incontro con Reis
Dopo un po' torna anche Soana, andata via per cercare la sua maestra, Reis, gnoma ed ex membro del consiglio. Soana rivela che la gnoma si era data alla magia oscura, e che voleva vedere Nihal. Soana tuttavia sconsiglia Nihal di andare da Reis, ma la mezzelfo si reca alle Cascate di Naël dove si trova la dimora della gnoma con Sennar in cerca della verità. Reis la riceve, rivelandole che l'unico modo per sconfiggere il Tiranno è un talismano che lei consegna a Nihal. Nihal non le dà ascolto, anche perché la gnoma le rivela che lei stessa, con l'uso di un sigillo, è la responsabile di tutti gli incubi che la perseguitano di notte e che l'hanno resa così come è. In una battaglia, scoprono che il Tiranno adopera un esercito composto da morti. Nihal, con orrore, si trova a duellare con il cadavere dell'amato Fen un Cavaliere di Drago. Nihal alla fine, è costretta a dover seguire il piano di Reis e, quindi, ad iniziare un lungo viaggio verso i vari santuari nascosti uno in una terra e ad affrontare i propri guardiani. Tutto per trovare le otto pietre, tutto per il potere.


Il talismano del potere

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Mentre le Terre Libere soccombono alla potenza delle armate del Tiranno, composte da Fammin e Spettri, Nihal, Sennar,Laio e Oarf partono per recuperare le otto Pietre custodite in otto diversi templi, situati nelle otto Terre del Mondo Emerso. Queste Pietre possiedono i poteri di Acqua, Luce, Mare, Fuoco, Terra, Tempo, Oscurità e Aria.
Quando, e soprattutto se, Nihal riuscirà a riunire tutte le Pietre nell'amuleto, dovrà andare nella Grande Terra e recitare la formula che annullerà i poteri magici in tutto il Mondo Emerso, ma solo per un giorno. Intanto Ido, incontra parte del suo passato oscuro. I suoi nemici questa volta non sono solo un cavaliere e un drago, ma anche l'orgoglio e la fedeltà all'esercito. Nihal, per salvare Laio da eventuali pericoli che avrebbero incontrato nel loro viaggio, a metà viaggio decide di tornare alla base e di lasciarlo. Il ragazzo però si accorge della mancanza della mezzelfo e del mago, e si lancia così all'inseguimento degli amici. Sfortunatamente viene catturato e torturato dai Fammin. Li conosce Vrasta, un Fammin, che dopo si scopre essere un Errato (Fammin a cui non piace uccidere). Vrasta viene incaricato dal Capo delle prigioni dove è tenuto Laio di farlo scappare, per poi seguirlo e uccidere Nihal e Sennar. Laio e Vrasta, una volta scappati, si dirigono verso Nihal e Sennar, ma, a metà viaggio, il Fammin confessa il suo obiettivo, capendo però di non desiderarlo. Dunque Vrasta non uccide Laio e gli altri, ma continua con loro la missione per il Talismano. La sera stessa in cui Laio e Vrasta raggiungono Nihal e Sennar, Laio muore nella sua terra natale, la Terra della Notte, ucciso dai Fammin e dai servi del Tiranno. Vrasta viene ucciso in seguito da Nihal, per il suo nome. Difatti, quando un Fammin riceve un ordine chiamandolo per nome, lui lo deve eseguire, volontariamente o no. Per non compiere più crudeltà, al povero Vrasta non rimaneva che scegliere la morte.
Nihal e Sennar riescono a scappare, e durante il viaggio, incontrano Aires, la pirata della nave che ha condotto Sennar nel Mondo Sommerso. Scoprono che Aires ha lasciato la vita da pirata, e ora lotta contro il tiranno, raggruppando i ribelli nelle Terre Occupate. Questi dimorano nei cunicoli sottostanti la Terra Del fuoco. Nihal e Sennar proseguono il viaggio dopo aver salutato Aires, e raggiungono la Terra delle Rocce, lì Sennar viene ferito ad una gamba, e sono costretti così a rifugiarsi in una grotta. Lì Sennar confessa il suo amore per Nihal, credendo che sarebbe morto a causa della sua ferita. Riuscendo però a sopravvivere, Sennar riaffronta l'argomento con Nihal, dapprima scusandosi, ma poi riconfermando quello già detto in precedenza. Lì, in un attimo di sorpresa, Nihal confessa a Sennar di ricambiarlo, facendo l'amore con lui. I giorni seguenti, però, i due capiscono che Sennar non si riprenderà se non da lì a un mese circa, quindi il mago chiede a Nihal di lasciarlo, per poter continuare il suo viaggio. Nihal, anche se controvoglia, si decide, e la notte seguente parte, lasciando Sennar al suo destino, ma con la promessa di rivedersi.
Infine Nihal va nella Terra del Vento, per raccogliere l'ottava Pietra, e lì, scopre che il suo guardiano è Phos, un folletto che lei già conosceva in precedenza. Phos le comunica che la Pietra altro non è se non il Cuore del Padre della Foresta, e se Nihal l'avrebbe presa, questo sarebbe morto in pochi giorni e con lui il pezzo di foresta rimanenente. Nihal, incoraggiata da Phos, si decide a prendere la Pietra, e così si dirige da Ido e Soana, che la aspettano al termine della missione.
E così viene organizzata la battaglia finale contro il Tiranno, dove Nihal arriva alla Rocca, e compie l'incantesimo che avrebbe tolto la magia all'intero Mondo Emerso. Dopo una furente battaglia riesce a entrare nella Rocca, la fortezza del Tiranno, e nella sala dove vi si trovava quest'ultimo, si scopre essere anche lui un mezzelfo, ma dodicenne, costretto ad avere quell'aspetto a causa di un incantesimo del padre di Reis, per far mettere fine all'amore fra i due. Intanto il Tiranno ha fatto prigioniero Sennar e mente a Nihal dicendogli di averlo ucciso: un tentativo di farle perdere la sua ultima speranza e unica ragione di vita. La ragazza per un momento si abbandona al dolore, poi con tutta la sua forza di volontà riesce a colpire il mezzelfo e ad ucciderlo. Nihal scopre, grazie a un pugnale magico da lui donato, che Sennar è ancora vivo e con le sue ultime forze riesce a fare un incantesimo e salvarlo. Il Talismano, però, le ha prosciugato tutte le forze, che avrebbe riacquistato soltanto distruggendolo con la spada, dimenticata nella Sala del Trono. Lei e Sennar scappano dalla Rocca, che ormai sta per crollare.
Ritrovati dall'esercito delle Terre Libere, si accorgono che Nihal è morta. L'esercito conduce Sennar e il corpo di Nihal a Makrat, dove si stanno per svolgere i funerali di Nihal. Soana si accorge però, che il corpo di Nihal non è in decomposizione, e così ferma i funerali, facendo in modo che Nihal venga deposta in una sala del palazzo. Dopo vari giorni, Phos viene a far visita a Nihal, dopo aver sussurrato alcune parole nell'orecchio di Nihal, appoggia la mano sull'ottava pietra, il Cuore del Padre della Foresta. Dopodiché recita un'antica litania, che permette di ridare un altro po' di potere al Talismano e questo dà vita a Nihal. Phos comunica a Nihal che il Cuore del Padre della Foresta le è stato donato, in modo che lei non muoia, a meno che non si separi dal medaglione: infatti, deve sempre portarlo al collo. Nihal va così da Sennar, che è di nuovo ridiventato Consigliere, e trascorre con lui vari giorni, ma i due sognano di scoprire altre terre, e di vivere nuove avventure.


LE GUERRE DEL MONDO EMERSO

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La setta degli assassini

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Il romanzo è ambientato quarant'anni dopo le storie narrate nelle "Cronache del Mondo Emerso", la prima trilogia di Licia Troisi, che si conclude con la Grande Battaglia d'Inverno, in cui Nihal riesce a sconfiggere il tiranno Aster, uccidendolo.
Dubhe, protagonista del racconto, vive a Selva, un piccolo villaggio della Terra del Sole, uno degli stati del Mondo Emerso. All'età di otto anni, in seguito ad un furioso litigio, uccide Gornar il capo della banda di ragazzini di cui fa parte. I capi del villaggio, riunitisi in assemblea, condannano la bambina all'esilio dal villaggio, il padre a molti anni di galera, per scontare la pena della figlia.
Le guardie del villaggio la scortarono il più lontano possibile da Selva, lasciandola sola in mezzo al bosco. Dopo lunghi giorni di cammino, Dubhe incontra un uomo, il quale si rivelerà poi un ex-membro della famigerata setta "La Gilda", devota al culto del dio Thenaar e di Aster, il tiranno che molti anni prima tentò di estendere il proprio dominio sull'intero Mondo Emerso. Quest'uomo, si chiama Sarnek, nonostante sia scappato dalla Gilda, continua a praticare il mestiere di assassino, uccidendo dietro pagamento.
La piccola Dubhe diverrà l'allieva di Sarnek, unico suo affetto, il quale le insegnerà, fin dall'infanzia, il mestiere dell'assassina, cosa che comprende anche l'apprendimento di altre varie tecniche. Per la Setta degli Assassini Dubhe è una Bambina della Morte, poiché già nell'infanzia ha commesso un omicidio. Dei membri della Gilda inizieranno quindi a cercarla per istruirla ed averla come assassina in futuro. Il maestro tuttavia difenderà la sua giovane allieva dai sicari della Gilda fino alla morte, dopo la quale Dubhe si dedicherà al mestiere di ladra nella città di Makrat, solo all'età di 17 anni. La Setta non si dà per vinta e Yeshol, il capo della Gilda impone a Dubhe, con una maledizione, un sigillo rosso a forma di serpente, di cui sono gli unici conoscitori dell'antidoto. A causa del sigillo, che racchiude una bestia interiore Dubhe in momenti di irrefrenabile collera, sarà involontariamente portata ad uccidere e a compiere altre immani crudeltà. La ragazza, non potendolo sopportare, decide di unirsi a malincuore alla Setta per essere curata. Durante però il periodo di decisione per entrare nella setta, Jenna un suo amico d'infanzia le dichiara il suo amore. Ma Dubhe non contraccambia il suo sentimento. Rekla, membro della Guardia dei Veleni e suo tutore dentro la Gilda, fornirà a Dubhe, ogni settimana, l'antidoto capace di tenere a bada la "Bestia" dentro di sè, senza il quale sarà portata sempre ad uccidere.
Nel frattempo, nella Terra dell'Acqua, il Consiglio delle Acque, formato da cavallieri e maghi è contro la nota Setta degli assassini. Il Consiglio manda Lonerin, un giovane mago, come spia all'interno di essa, sperando che ne scopra i segreti e lo scopo. Il ragazzo dopo tre lunghissimi giorni di preghiera, senza né mangiare né bere, riesce ad entrare come postulante, un semplice schiavo. Dubhe, sdegnata dai continui omicidi e crudeltà commesse dagli Assassini della Setta, desidera fuggire, e si unirà presto a Lonerin, il quale accende in lei la speranza di potersi liberare del sigillo grazie a Folwar, suo maestro e potente mago membro del Consiglio delle Acque. Una notte, i due fuggono, ma vengono ben presto inseguiti da altri assassini sulle loro tracce. Durante la permanenza all'interno della Casa, Dubhe, di nascosto, riesce a scoprire in una stanza segreta la presenza dello spirito di Aster il Tiranno. Lo scopo della Gilda è infatti riportare in vita Aster, trovando un corpo che possa contenere la sua anima malefica. Dubhe e Lonerin arrivano sani e salvi dinanzi al Consiglio delle Acque, il quale, nonostante l'iniziale diffidenza, crederà alle parole della ragazza. I membri del Consiglio delle Acque, sulla base delle rivelazioni di Dubhe, arrivano presto alla conclusione che serva il corpo di un mezzelfo per lo spirito di Aster. L'unico Mezzelfo rimasto è il figlio di Sennar e Nihal, quest'ultima morta. Sennar, considerato da molti il mago più potente del Mondo Emerso, dimora in luoghi ignoti e sconosciuti. Ido, il coraggioso gnomo alleato del Consiglio, andrà in missione per trovare il figlio dei due eroi e impedire che venga preso dalla Gilda. Lonerin e Dubhe, invece, andranno alla ricerca di Sennar, sperando per Dubhe che questo possa spezzare il suo sigillo, cosa di cui non è riuscito Folwar, invece per Lonerin che possa sapere da Sennar le Formule per rimandare nell'aldilà lo spirito di Aster, così si uniscono nella lotta contro la Setta degli Assassini, per sconfiggerli definitivamente.


Le due guerriere

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Dubhe e Lonerin incominciano dopo il Consiglio delle Acque il lungo viaggio che li separa dalla loro meta: Sennar che vive nelle terre al di là del Saar, il fiume che separa le zone conosciute e le aree inesplorate del Mondo Emerso. Ma partono subito al loro inseguimento Rekla, la Guardia dei veleni della Gilda, e altri due membri della Gilda. Contemporaneamente Ido parte alla ricerca del figlio di Sennar, Tarik, ritornato nel Mondo Emerso a causa di una lite con il padre. Non arriva però in tempo per salvarlo, Sherva ed un altro membro della gilda riescono a trovare ed ad uccidere prima Tarik e sua moglie, rapendone il figlio, San, che Yeshol vorrebbe utilizzare come involucro per l'anima del Tiranno, poiché San è figlio di un umano e di un figlio di una mezz'elfa, Nihal e un umano, è dell'età in cui il tiranno era stato bloccato per mezzo della magia; quindi molto simile al Tiranno stesso. Dubhe e Lonerin si scontrano con i due membri della Gilda circa a metà del loro viaggio. Lonerin si butta in un burrone per salvarsi e Dubhe viene catturata. Ma dopo qualche giorno di viaggio riesce a scappare, rubando tutte le pozioni che Rekla si era portata dietro. Essa non sapeva che Lonerin era ancora vivo, però non appena lei si butta in un lago con l'intenzione di suicidarsi, scelta a cui l'ha portata una maledizione, lui la salva. Insieme giungono in una valle, lì incontrano di nuovo gli assassini, ma Dubhe in preda alla maledizione li uccide entrambi, e quasi uccide Lonerin che l'addormenta per calmarla. poi vengono aiutati dagli Huyé degli mezzi-gnomi che li conducono da Sennar. Nel frattempo Ido raggiunge i fuggitivi, riesce ad ucciderne uno e ferisce l'altro, recuperando il bambino. E si fermano nella Terra del Fuoco, negli acquedotti per riprenderne le forze e viene sommerso dei ricordi del suo drago Vesa, morto in battaglia e della sua fidanzata,Soana, morta di malattia. Dopo un po' di giorni Ido e San partono e a poca distanza dal confine con la Terra dell'Acqua però viene affrontato da Learco, figlio di Dohor, l'attuale governatore della maggior parte delle terre emerese contro cui combatte l'alleanza dell'acque a cui capo vi è l'omonimo consiglio. Ido ferito ed avvelenato gravemente scopre che il piccolo San ha dei poteri curativi e magici elevati, quindi attraverso di lui manda un messaggio al consiglio con la sua ubicazione ed il suo stato. Intanto Dubhe e Lonerin convincono il recalcitrante Sennar a ritornare nel Mondo Emerso, arrivano a Laodomea pochi giorni dopo il rientro di Ido. Nel successivo consiglio si stabilisce che Lonerin insieme a Sennar deve ritornare nella Casa, il covo della Setta degli Assassini per boicottare i piani di Yeshol; Ido, con San, parte alla volta del mondo Sommerso per portare il bambino lontano dagli assassini; Dubhe, accompagnata da Theana, sua "rivale" in amore (Lonerin), parte con una missione pericolosa sulle spalle; uccidere Dohor per liberarsi della maledizione.


Un nuovo regno

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Dubhe è in viaggio con Theana per uccidere Dohor in modo da porre fine alla maledizione che la domina da tanto tempo. Intanto Lonerin, amico di Dubhe con cui ha viaggiato per un po' di tempo, e Sennar, mago leggendario, sono in viaggio alla ricerca del talismano del potere: solo quest'ultimo è in grado di sconfiggere la magia che è stata usata da Yeshol per riportare in vita il Tiranno. Nel frattempo Ido cerca di raggiungere il Mondo Sommerso per portare in salvo San, il nipotino di Nihal e Sennar.
Dopo poco tempo dall'inizio del loro viaggio, Theana e Dubhe vengono rapite da dei mercanti di schiavi e portate a Selva, il paese natale della giovane ladra. Lì lei incontra uno dei suoi vecchi amici d'infanzia, diventato mercante di schiavi, che non la riconosce. Dubhe e Theana vengono comprate dal figlio di Dohor, Learco. Le due ragazze lo convincono a portarle al palazzo per farle lavorare come serve dicendo d'essere due sorelle alle quali è stata distrutta la casa. Dubhe inizia a fare amicizia con Learco ma cerca di tenere una certa distanza da lui, sapendo di doverlo uccidere o comunque di farlo soffrire uccidendone il padre. A palazzo vengono assunte nelle cucine e diventano in breve le preferite dell'attendente di Learco, Volco. Dubhe inizia ad esplorare il palazzo alla ricerca d'informazioni utili per poter girare liberamente eludendo la sorveglianza delle guardie. Una volta arrivata alla finestra di Learco scopre di essersene quasi innamorata. Intanto il principe pensa al suo passato e alla madre, la quale non l'aveva riconosciuto come figlio e gli aveva fatto promettere sul letto di morte di uccidere il padre. Decide di andare a cercare la ragazza che aveva salvato e la trova intenta ad entrare nella sua stanza. Dubhe e Learco passeggiano nel giardino e parlano del loro passato, infine il principe fa promettere alla ragazza di potersi incontrare nel giardino. S'incontrano più volte finché Dubhe non s'accorge di stare trascurando la sua missione e di dare a Learco informazioni vitali riguardo a lei, quando Learco la bacia fugge dal ragazzo decisa di non vederlo mai più. Theana scopre che il manoscritto che è stato causa della maledizione di Dubhe è nascosto nei piani nobili del palazzo ed è indicata la sua ubicazione nell'indice dei libri della biblioteca. Dubhe capisce qual è la sala ma non capisce dove può essere nascosto. Nella ricerca è scoperta da Learco a cui rivela tutta la verità, Learco si allea alla congiura per uccidere Dohor. Dohor però riesce a scoprire la congiura e fa arrestare tutti i congiurati, tranne Dubhe che riesce a scappare. Learco finalmente si ribella al padre, e gli vomita addosso tutto il suo disprezzo e poi viene liberato assieme a Theana da Dubhe. I tre provano a tornare a Laodamea, ma vengono bloccati da Forra, che riesce a far prigionieri Learco e Theana prima di morire contro Dubhe, che torna a Laodamea. Lì trova sia Ido che Lonerin e Sennar. I due maghi hanno trovato il talismano necessario per fermare Yeshol, ma Ido ha perso San, che si era montato la testa e che è scappato per andare a distruggere la Gilda da solo (cosa della quale si pentirà, dato che Yeshol lo sconfiggerà subito). Si decide un attacco finale alla setta, e Dubhe decide di far uscire del tutto la Bestia, ben sapendo che non è più possibile tornare indietro, ma per lei conta solo la salvezza di Learco. Avviene l'attacco e Dubhe riesce da sola a distruggere la Gilda. Ido riesce a liberare San, Learco e Theana, poi avviene lo scontro finale con Dohor, e i due muoiono in duello. Lonerin e Sennar riescono a compiere il rito e scacciano l'anima di Aster (che non voleva tornare in questo mondo), nonostante la resistenza di Yeshol, che morirà per le ferite riportate nello scontro con Sherva, la guardia della palestra di Dubhe durante il suo soggiorno nella Casa (che verrà ucciso da Yeshol) e a un momento di riluttanza di Lonerin che, verso la fine della sua missione prova piacere a morire, a non faticare più. Theana ha un'arma che può liberare Dubhe dalla maledizione, ma non può usarla, perché non è una Mezzelfo consacrata a Shevraar, allora Sennar decide d'invocare lo spirito di Nihal, che usa la lancia e salva Dubhe, ma nel fare questo muore. San, consumato dalla disperazione e dai sensi di colpa, scappa via sul drago Oarf con la spada di sua nonna appena scopre della morte di Ido, mentre Dubhe diventa regina assieme a Learco.


LE LEGGENDE DEL MONDO EMERSO
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Il destino di Adhara

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Dubhe e Learco sono sposati da cinquant'anni, regnano sulla Terra del Sole, hanno un figlio, Neor, sposato con Fea, e due nipoti, i gemelli Amina e Kalth. Dubhe si è mantenuta in forma ed ha allestito un servizio segreto di spionaggio. Learco regna con l'aiuto di Neor, quest'ultimo è costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente a cavallo. Amina è una ragazza ribelle che non sopporta la vita di corte, Kalth è pacato e saggio, la loro madre Fea tiene molto all'etichetta. Theana, con l'aiuto di Lonerin, ripristina il culto di Thenaar (il dio elfico Shevraar) creando i Confratelli della Folgore. In seguito ad una scissione, causata da una scoperta di uno dei confratelli del fatto che il Mondo Emerso ha sempre dei cicli tra la pace e la guerra come la Sheireen, colei che ha il compito di distruggere il Marvash, distruttore del Mondo Emerso, esistono ora anche i Veglianti. Questi operano esperimenti con formule proibite e magie elfiche su dei cadaveri donne come armi consacrate, esse vengono chiamate creature, con l'intento di proteggere il Mondo Emerso dal Marvash. Nel prologo al libro un uomo in nero stermina i Veglianti, ma uno di essi riesce a nascondere la creatura, quella che più si avvicina a Nihal.
Protagonista della storia è una ragazza priva di memoria risvegliatasi in un prato, ella possiede un pugnale dalla foggia particolare ed ha gli occhi e ciocche di capelli di colori diversi. Dopo aver attraversato un bosco, la ragazza giunge nella città-torre di Salazar, nella Terra del Vento. Qui viene aiutata dalla serva Galia che però poi venne mandata via. Si rifugia in una casa abbandonata il quale scopre di avere delle abilità nel usare il pugnale e di forzare una serratura. Pertanto viene aggredita da due elfi affetti da una nuova e strana malattia che poi viene salvata da Amhal, un apprendista Cavaliere di Drago. Amhal così porta la ragazza in un locale e le chiede da dove viene poiché è vestita in modo strano ma la ragazza non si ricorda nulla. Pertanto Amhal le compra dei vestiti e decide di darle un nome: Adhara. Il compito di Amhal è quello di portare una consegna nella Terra dell'Acqua così Adhara va con lui. Durante il viaggio si imbattono in un villaggio deserto un tempo abitato. I personaggi dunque entrano nelle case e scoprono con orrore che le persone sono morte con le macchie nere e con il sangue sulle unghie stessa cosa che avevano trovato a Salazar. Scappano e si curano con delle erbe magiche e arrivano nella capitale. Amhal racconta di quello che è successo a un consigliere e questo lo manda via per farsi curare con Adhara da un sacerdote. Dopo essersi controllati poiché sono sani Amhal e Adhara vanno a Nuova Enawar, capitale della Grande Terra e sede del Consiglio dei Maghi, dei Re e del culto di Thenaar, i Fratelli della Folgore. Qui la protagonista conosce il maestro di Amhal, Mira. Il ragazzo racconta di quello che ha visto nella Terra dell'Acqua e del Vento e gli parla delle origini di Adhara. Secondo Mira, Adhara dovrebbe farsi vedere da un sacerdote che le dice che presubilmente è frutto di una magia oscura. Così la ragazza cerca anche le origini del suo pugnale e ne trova qualcosa tramite un nome Setta dei Veglianti. Intanto a Mira fu affidato l'incarico di andare alla reggia del re Learco a Makrat, nella Terra del Sole. Amhal va con il suo maestro poiché deve tornare nell'accademia dei Cavalieri di Drago così Adhara lo segue sperando di cercare qualcosa che ritorni alla memoria. Dopo il viaggio lungo, Mira, Amhal e Adhara arrivano alla reggia e così la ragazza conosce il re Learco così Mira gli racconta della ragazza poiché è in cerca di lavoro all'interno della reggia. Il re l'accetta senza problemi aiutandola. Amhal e il maestro ritornano all'accademia intanto Adhara viene convocata dal figlio di Learco, Neor che le affida di fare la dama di compagnia della sua figlia Amina poiché è implacabile. All'inizio Adhara è sconcertata di questo lavoro ma poi si affeziona ad Amina che ne diventano amiche.
Intanto la moglie di Learco, Dubhe venne a sapere da una sua spia della strana malattia che si aggrava nella Terra dell'Acqua così va dal Supremo Officiante dei Fratelli della Folgore e sua amica, Theana. La regina le rivela delle notizie e Teana dice che anche lei ne era venuta a sapere e promette alla regina di fare indagini. Così al Supremo Officiante venne in mente della discussione con il futuro fondatore della Setta dei Veglianti, Dakara che tra poco ci sarà guerra e malattia. L'uomo in nero è in viaggio alla ricerca di una persona importante a lui e spesso si ferma a chiedere informazioni su questo così va a Makrat a trovare il re Learco. Quest'uomo è San, mezzelfo e nipote di Sennar e Nihal che aveva abbandonato il Mondo Emerso cinquant'anni fa. Learco si commuove a vederlo poiché si era sentito in colpa per la sua scomparsa. Così San viene accolto felicemente alla reggia dal re, da Dubhe e Theana però Neor ne è contro. Il mezzelfo in realtà vuole Amhal così gli sta attorno poiché San ha ricevuto l'onore come Cavaliere a vita per l'eroismo. Adhara e Amhal si vedono spesso alla sera però il ragazzo è cambiato con l'arrivo di San che gli insegna a usare le Magie Proibite e in più sa della sua Furia che Amhal la tiene nascosta per paura ma San gli dice che è una cosa che serve molto e che bisogna liberarla. Mira si accorge del cambiamento di Amhal e intima al mezzelfo di stare lontano da lui. Così San per toglierlo di mezzo e usarlo come ostaggio cattura una spia, mandata dalla regina per il sospetto di Neor, e invoca una Formula in grado che la spia lo obbedisse. Il giorno dopo mentre Mira, Adhara e Amina sono in giardino che combattono per gioco arriva la spia all'improvviso e uccide Mira poi cerca di uccidere Amina ma Adhara la salva uccidendolo. Adhara è stupita e spaventata di avere questa agilità nel combattimento intanto Mira viene cremato con onore e Amhal cade in un stato di depressione. La protagonista pertanto va dal Supremo Officiante per la ricerca delle sue origini. Theana è spaventata per Adhara poiché tramite magie ha sentito le urla e lotte nel inconscio della ragazza così le dice come scusa che deve approfondire ancora le ricerche però le dice che è frutto della Magia Proibita. Intanto a Makrat le persono muoiono di questa malattia sconosciuta così Dubhe decide di mandare le spie per catturare i portatori della malattia: questi sono gli elfi che sono ritornati nel Mondo Emerso per riprenderlo. Così i sovrani decidono di chiudere le mura di Makrat per impedire che le persone che sono all'esterno entrino. San nella notte porta di nascosto il morbo tramite ampolla in camera del re Learco e scappa con Amhal poiché il cavaliere ha deciso di seguirlo poiché San è diventato come un maestro per lui. Il re muore e la regina soppravvive poiché è rimasta con lui durante l'agonia. Adhara decide di seguire Amhal per salvarlo da San poiché è diventato violento e cattivo abbandonando Amina. Amhal e San si fermano in un villaggio nella Terra del Sole poiché a San è stato dato l'incarico di controllare gli abitanti dal morbo: Amhal è immune al morbo poiché nelle sue vene scorre il sangue della ninfa, Adhara anche per qualche ragione e San poiché è mezz'elfo. Durante il spargimento del morbo gli umani ammazzano le ninfe poiché considerate come portatrici del morbo qui Amhal scatena la Furia con San sterminando gli abitanti del villaggio come scusa che sono morti di morbo. Adhara si accorge di quello che ha fatto e supplica Amhal di ritornare come era prima ma il ragazzo non l'ascolta. San viene arrestato per l'omicidio di Mira e viene condotto a Nuova Enawar. Amhal non riesce credere che il suo nuovo maestro avesse ucciso così decide di andare a Nuova Enawar per liberarlo. Adhara lascia un messaggio tramite magia ad Amina per cercare di avvertire re Neor dell'arrivo di Amhal; tuttavia Amina riceve sì il messaggio, ma vedendo una nuvoletta viola pensa di stare contraendo il morbo o esser solo stanca, e lascia perdere. All'arrivo di Adhara, il palazzo è nel caos per l'arrivo di Amhal e la liberazione di San. Poco prima dell'arrivo del ragazzo, Neor interroga il mezzelfo e scopre che è stato, proprio come il neo-re temeva, San ad ammazzare Mira e suo padre. Arriva all'improvviso Amhal che libera San, il quale gli consiglia di prendere come ostaggio il paralitico. Risaliti a pianterreno, le guardie sono pronte ad attaccare, ma vedendo il re esitano. I due fuggiaschi ne approfittano, ma l'arrivo di Adhara riesce per pochi minuti a far ragionare Amhal. Tuttavia quest'ultimo, stanco di sentire Neor che cerca di riportarlo alla ragione raccontandogli la verità, gli taglia la gola, davanti alla figlia Amina. Adhara cerca di seguire la viverna di San per cercare di salvare il suo amore, Amhal. Giunge davanti ad un portone incenerito, con un segno sulla volta. Il tempo pare fermarsi e Adhara inizia a ricordare. Entra dentro. Percorre i corridoi come se li conoscesse a memoria. Un laboratorio. Ecco dove deve andare. Nel frattempo San spiega ad Amhal che entrambi sono i Marvash, i Distruttori, e spiega lui anche del ciclo che regola il Mondo Emerso. Il ragazzo rimane allibito, ma la fede cieca nel maestro sembra non incrinarsi mai. Adhara ha sempre più paura dei suoi ricordi e proprio arrivando davanti al laboratorio che inizia a conoscere la verità: San. L'uomo in nero. I Veglianti. Le Creature. Esperimenti. Fiamme. Strage. Spade. Morti. San, il mezzelfo da tutti amato è l'uomo in nero, il crudele e spietato uomo che ha compiuto una strage, ammazzando tutti i Veglianti, sia uomini che donne che bambini. Ma soprattutto tolse di mezzo le povere fanciulle, frutto di esperimenti. Quando Adhara viene attaccata da San e tutto sembra volgersi al peggio, ecco che un uomo accorre in suo aiuto. È Adrass l'ultimo Vegliante, il creatore di Adhara, o meglio di Chandra, che in elfico vuol dire sesta. Il sesto esperimento. Il meglio riuscito. Adhara sa tutto,ricorda tutto. Il cunicolo, la lotta. E quell'uomo con la sua enigmatica frase: Resta qui ad aspettarmi. Tornerò presto. San e Amhal scappano e Adhara viene a sapere da Adrass che lei è un contenitore, una macchina. È stata resuscitata da un cadavere. Carne morta priva di anima, al puro scopo di diventare la Sheireen, la Consacrata. E Adrass, con magia elfica e sigilli proibiti, ci era riuscito nel suo sesto esperimento. Chandra, la nostra Adhara, è stupida, spaventata, incredula e perciò aggredisce il Vegliante e scappa. Arriva nel giardino, lì dove tutto è iniziato. Sviene e inizia a ricordare. Ricordi tremendi, ricordi di morte.


La figlia del sangue

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Il libro narra la storia di Adhara da quando lascia Adrass e viene catturata dai Fratelli della Folgore da parte dell'ordine di Theana, Supremo Officiante. Così viene condotta a Nuova Enawar dove rimane per un po' di giorni in prigione intanto Theana la obbliga a usare la Lancia di Dessar, un manufatto elfico, per dimostrare che è una Sheireen. Amina intanto libera Adhara dalla prigione facendo incendiare il palazzo, poi la segue per vendicarsi di Amhal, che aveva ucciso suo padre. Durante il viaggio alla ricerca di Amhal da parte di Adhara, la ragazza comincia a mostrare i sintomi di una malattia. Arrivano, cammufate con la magia, in un accampamento nella Terra del Vento al confine con la Terra dell'Acqua dove vengono accolte da un capo villaggio così le ragazze fingono di essere sorelle e di essere scampate dal morbo. Adhara conosce il figlio del capo villaggio, Karin, il ragazzo si confinda con Adhara visto che assomiglia a una persona cara a lui, le narra della morte della sua fidanzata Elyna per un avvelamento mangiando della frutta e le mostra un suo ritratto. Adhara scopre così che era lei stessa, così la ragazza decide di rivelare la proprio identità volendo una vita normale. Adhara così appare a Karin con il volto vero, ma lui si spaventa e, pensando che sia una strega, la imprigiona con Amina. Amina intanto viene riconosciuta da un soldato come principessa, e decidono di portarla a Nuova Enawar. Poi, quando il capo villaggio e Karin vengono a sapere tutta la storia, questi prova per Adhara un immenso odio dichiarandole anche che l'unico motivo per cui non l'avevano uccisa era solamente perché avevano ricevuto ordine dal Supremo Ufficiante di ricondurre anche lei nella stessa città. Nel frattempo gli Elfi attaccano il villaggio, e Adhara incontra Amhal privo di emozioni e di colpe che con duella con Amina. La ragazza salva Amina da lui, dopo un vano tentativo di farlo rinsavire, sta per essere sconfitta, ma viene salvata con la principessa da Adrass. Adhara e Adrass si trovano in una grotta e il salvatore spiega che aveva portato Amina in un accampamento. Intanto lui spiega a Adhara che la sua malattia è dovuta alle Magie Proibite che ha esercitato su di essa che stavano perdendo efficacia (dato che non si potevano sovvertire più di tanto le leggi della natura e quindi il suo corpo reagiva per tornare alla sua forma originaria di cadavere), e l'unica soluzione per salvarla si trova in una biblioteca perduta a Makrat. All'inizio la ragazza rifiuta, provando ancora un odio immenso nei confronti del suo creatore, ma poi accetta. Intanto Amina è nell'accampamento dove c'è sua nonna Dubhe che è al comando dell'esercito. Quest'ultima spiega i motivi di Amina della vendetta riesce a convincerla ad abbandonarla. Ma Amina decide comunque di restare a combattere per salvare l'eredità di suo padre e chiede quindi alla nonna di addestrarla. Lei rifiuta utilizzando quelle, che poi capisce, sono le stesse parole che utilizzò Sarnek in passato per indurla a desistere nel diventare un sicario. Amina però insiste, e Dubhe, dopo averci riflettuto, e dopo aver reincontrato il suo amico Tori (che le regala una pozione che l'avrebbe fatta ringiovanire, come quelle utilizzate in passato da Rekla, ma con il difetto che una volta finito l'effetto, avrebbe cominciato ad invecchiare più velocemente di prima), alla fine accetta. Theana viene contattata dallo gnomo Uro, che dice di aver trovato la cura per il morbo, che si scopre essere fatto con il sangue di ninfe che ha ucciso e torturato. Così chiede dunque perdono alla regina delle ninfe Calipso per il reato di Uro e chiede di utilizzare una parte del loro sangue come cura per il morbo, e le ninfe accettano.
Nel frattempo Adrass e Adhara arrivano a Makrat ma vengono salvati dai ribelli durante il coprifuoco degli anarchici. I ribelli così spiegano la situazione a Makrat: la città è occupata e governata dal Consiglio dei Savi,un gruppo di persone che erano in guerra ma poi si erano ritirate, così i ribelli hanno ora intenzione di riconquistarla. Adhara e Adrass però vanno via promettendoli di dire la situazione al re Kalth. Arrivano alla biblioteca, un tempo appertenuta agli Elfi e, dopo una lunga serie di peripezie (durante il quale Adhara è costretta a farsi amputare una mano ormai resa inutilizzabile dalla logorazione, in modo da rallentarne il processo), giungono alla sezione sulle Magie Proibite, dove scoprono che per salvare Adhara occorre andare in un tempio elfico. Una volta arrivati, Adrass spiega ad Adhara che l'unico modo perché lei sopravviva è un rito in cui avrebbe dovuto benedirla con la spada trovata nell'altare del tempio, e cospargerla con il succo del fiore flamia (una pianta sacra al dio presente anch'essa sull'altare). In questo modo avrebbe potuto renderla ufficialmente una vera Sheireen consacrandola al Dio Thenaar, e quindi si sarebbe salvata. Il rito purtroppo avrebbe potuto ucciderlo, dato che la spada non poteva essere toccata da chi non possedeva sangue elfico nelle vene, e quindi Adrass sarebbe potuto morire nel processo. Adhara all'inizio si oppone, perché non vuole vederlo morire, dato che durante il viaggio si è affezionata a lui ed era arrivata a considerarlo come un padre, ma poi si lascia convincere e si sottopone al rito. Una volta compiuto Adhara sente dentro di sé una nuova forza, segno che ormai era rinata come Sheireen. Dopodiché raccoglie Adrass mettendoselo sulle spalle ed escono dal tempio. Una volta fuori, Adrass, prossimo alla morte, viene finito da Amhal il cui compito è di uccidere la Sheireen, poi comincia a duellare con Adhara, ma i due vengono capovolti da un'esplosione di portale in un posto sconosciuto. Tuttavia Adhara non lo uccide promettendogli che troverà un modo per porre fine alle lotte tra Sheireen e Marvash e quindi ribellarsi a quel gioco perverso su cui girava il Mondo Emerso. Intanto in un dialogo tra San, il Marvash insieme a Amhal, e Kryss, re degli elfi, quest'ultimo dichiara che presto avrebbe utilizzato qualcosa di ancora più terribile del morbo per portare a compimento il suo piano di sterminio di tutte le razze del Mondo Emerso.


Gli ultimi eroi

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Adhara, in seguito al combattimento avvenuto con Amhal, tramite un portale arriva nelle Terre Ignote. Qui riceve delle visioni che la portano fino al nascondiglio di alcuni ribelli elfi, dove il loro capo, Shyra, consacrata a Shevraar, le racconta l’ascesa di Kryss e del rapimento della propria gemella Lhyr, consacrata alla dea Phenor, da parte di questo per creare e propagare il morbo che affligge il Mondo Emerso.
Adhara, insieme a Shyra, riesce a trovare l’elfa, ormai completamente assoggettata da un medaglione come quello di Amhal per privarla della volontà. Lhyr le chiede di ucciderla, in quanto non può sopravvivere senza il manufatto, e Adhara obbedisce, fermando il morbo; in seguito raggiunge un portale che la manda sulle rive del Saar, lasciando Shyra nelle Terre Ignote con la promessa che la raggiungerà.
Dubhe, intanto, decide di prendere la pozione per ringiovanirsi per provocare scompiglio nel campo nemico. Di ritorno da una missione, però, viene scoperta da sua nipote Amina, che le fa promettere di non assumere più la pozione. Dubhe però decide di compiere un'ultima missione per eliminare Kryss, che viene però sventata e finisce con la morte della regina.
Kryss, nel frattempo, conquista la Terra del Vento. Completata la conquista, San e Amhal evocano una formula proibita, che fa scomparire ogni persona che non sia di sangue elfo in tutta la regione. Adhara, che intanto ha raggiunto Salazar, la capitale, assiste alla sparizione di tutti gli abitanti, fuggendo subito dopo.
Adhara arriva a Nuova Enawar, dove comunica a Theana di voler fermare definitivamente i due Marvash. Raggiunge in seguito uno gnomo eremita, Meriph, maestro del suo creatore, che le racconta le origini dei Marvash e le dice inoltre che esiste un manufatto elfico in grado di distruggerli, il pugnale di Phenor, custodito nel tempio di Ael. Adhara riesce a raggiungere il tempio e ottiene il pugnale.
La ragazza torna a Nuova Enawar, dove si trova anche Shyra. Theana è stata invece catturata da San, che le spiega che lui segue Kryss solo perché il re ha promesso di restituirgli Ido, morto cinquant'anni prima. Il Marvash rimane insensibile agli avvertimenti della maga in merito alle risurrezioni.
Kryss mette quindi sotto assedio Nuova Enawar e fa erigere un obelisco magico per distruggere la città. Shyra cerca di fermarlo ma viene uccisa. San, prima di eseguire da solo l’incantesimo poiché Amhal sta combattendo con Adhara, vuole prima riavere Ido e, in seguito al tentativo fallito, decide di abbandonare la causa di Kryss, poi da lui stesso ucciso.
Adhara, dopo aver indebolito se stessa e Amhal, che comunque ora ricorda i propri sentimenti per la ragazza, con il pugnale elfico, riesce a togliergli il medaglione, che però era sceso troppo in profondità. Vedendo San, che si prepara a distruggere la città, Adhara e Amhal decidono di fermarlo insieme, sapendo che non sopravviverebbero comunque per colpa delle ferite. I due svaniscono per sempre, l’ultimo Marvash e l’ultima Sheireen, distruggendo San e salvando il Mondo Emerso.


Geografia e Storia del Mondo Emerso

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Personaggi delle Trilogie

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